27.02.2018

PON Ricerca e Innovazione 2014-2020: al via il Fondo dei Fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo

Online l’avviso pubblico n. 372/2018, in corso di registrazione presso gli organi competenti, con le procedure di selezione dei progetti di ricerca e innovazione e i canali di contatto per i destinatari finali.

In attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 e allo scopo di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo fornendo adeguati strumenti finanziari secondo quanto individuato attraverso la valutazione ex-ante realizzata dalla BEI nel luglio 2016, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha creato un “Fondo di fondi” (FdF) di rilevanza nazionale per la ricerca e l’innovazione gestito dalla BEI, in conformità con l’articolo 38, paragrafo 4, lettera b), punto i), del Common Provision Regulation (CPR) e delle disposizioni dell'”Accordo di finanziamento” stipulato il 15 dicembre 2016 tra MIUR e BEI.

Le risorse comunitarie a disposizione del Fondo di Fondi vengono investite tramite strumenti finanziari gestiti da Equiter SpA e da Banca del Mezzogiorno-MCC, operatori individuati dalla BEI, con lo scopo di veicolare ai progetti di ricerca e innovazione selezionati strumenti di prestito, equity e quasi-equity nonché strumenti equivalenti.

Gli accordi contrattuali stipulati tra la BEI con gli Operatori disciplinano le modalità di gestione, monitoraggio e controllo per l’utilizzo dell’importo iniziale per il FdF, pari a 186 milioni di euro.

Tali risorse sono così ripartite tra gli Strumenti Finanziari:

Fondo Ricerca e Innovazione S.r.l. (Gruppo Intesa Sanpaolo)/Equiter S.p.A: strumenti di prestito, equity e quasi-equity per un importo di 124 milioni di euro;

Banca del Mezzogiorno – Medio Credito Centrale (MCC): strumenti di prestito per un importo di 62 milioni di euro.

L’attuazione dello strumento finanziario interessa innanzitutto le otto regioni target del programma (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna), ma anche le rimanenti aree del Paese, nel rispetto e nei limiti di quanto previsto dall’ art.70 del Reg. (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii, a seguito della conclusione della procedura di consultazione scritta da parte del Comitato di Sorveglianza del PON Ricerca e Innovazione avvenuta il 21 giugno 2017.

Gli investimenti che i Fondi Ricerca e Innovazione potranno finanziare, comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in linea con i criteri di selezione del PON Ricerca e Innovazione e  promuovono lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies – KETs) per le aree tematiche della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI). La strategia di investimento del Fondo prevede anche la possibilità di realizzare una piattaforma nazionale per la ricerca e l’innovazione con eventuali apporti di risorse proprie da parte della BEI, di altri programmi operativi nazionali e regionali, e/o di altri intermediari finanziari nazionali e regionali.

A seguito della registrazione, l’avviso pubblico n. 372/2018 sarà pubblicato sul sito istituzionale del MIUR (sezione Amministrazione Trasparente) e sulla Gazzetta Ufficiale (sezione Estratti, sunti e comunicati).

La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata al 31 dicembre 2022, salvo completo assorbimento delle risorse disponibili, di cui verrà data opportuna comunicazione.

22.06.2017

Un Fondo di Fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo

Pubblicato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un invito agli intermediari finanziari.

In attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 e allo scopo di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo fornendo adeguati strumenti finanziari secondo quanto individuato attraverso la valutazione ex-ante realizzata dalla BEI nel luglio 2016, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha creato un “Fondo di fondi” (FdF) di rilevanza nazionale per la ricerca e l’innovazione gestito dalla BEI, in conformità con l’articolo 38, paragrafo 4, lettera b), punto i), del Common Provision Regulation (CPR) e delle disposizioni dell'”Accordo di finanziamento” stipulato il 15 dicembre 2016 tra MIUR e BEI. Le risorse comunitarie a disposizione del Fondo di fondi saranno investite tramite uno o più intermediari finanziari ed agiranno attraverso strumenti di prestito, equity e quasi-equity nonché strumenti equivalenti.

A tal fine, è stato pubblicato dalla BEI sulla Gazzetta europea un “invito a manifestare interesse” rivolto ad intermediari finanziari interessati a ricevere risorse dal FdF per l’attuazione dello strumento finanziario nelle otto regioni del Mezzogiorno d’Italia, target del programma (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna) e nelle rimanenti aree del Paese, nel rispetto e nei limiti di quanto previsto dall’art.70 del Reg. (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii, a seguito della conclusione della procedura di consultazione scritta da parte del Comitato di Sorveglianza del PON Ricerca e Innovazione avvenuta il 21 giugno 2017.

Tali attività saranno realizzate in conformità con gli accordi contrattuali che saranno stipulati tra la BEI, in qualità di gestore del FdF, e i proponenti selezionati. Nell’ambito dell’invito a manifestare interesse è prevista l’assegnazione di un importo iniziale per il FdF di 186 milioni di euro. Gli investimenti che potranno essere successivamente finanziati, per i soggetti che presenteranno richiesta, comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in linea con i criteri di azione del PON Ricerca e Innovazione e che promuovono lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies – KETs) per le aree tematiche della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).

La strategia di investimento del Fondo prevede anche la possibilità di realizzare una piattaforma nazionale per la ricerca e l’innovazione con eventuali apporti di risorse proprie da parte della BEI, di altri programmi operativi nazionali e regionali, e/o di altri intermediari finanziari nazionali e regionali.

15.12.2016

Executive Summary Valutazione ex-ante degli strumenti finanziari nell’ambito del PONRI

Il MIUR, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale 2014-2020 Ricerca e Innovazione (PONRI), ha deciso di dare attuazione al programma anche attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari quali veicoli di investimento per l’impiego dei Fondi SIE, come già presentato nell’incontro dell’8 luglio 2016.

In conformità agli obblighi comunitari di cui all’articolo 37, paragrafo 2, del Regolamento n. 1303/2013 che richiede una valutazione ex ante specifica per gli strumenti finanziari, il MIUR ha affidato alla Banca europea per gli investimenti  (BEI) la realizzazione di uno studio a supporto della valutazione ex-ante (VEXA) degli strumenti finanziari da attivare.

La VEXA, oltre ad essere un requisito regolamentare, costituisce un utile supporto per le decisioni dell’Autorità di Gestione nel definire la strategia di investimento più coerente con le finalità del PONRI. Inoltre, consentirà l’impiego di strumenti efficaci nel massimizzare la sostenibilità dei finanziamenti pubblici nel lungo periodo a condizioni migliori rispetto al mercato e faciliterà l’implementazione del Programma, in una logica di complementarietà con altre azioni avviate a livello nazionale e regionale.

L’analisi, svolta in collaborazione con PricewaterhouseCoopers (PwC), è stata condotta con il coinvolgimento dei principali attori del mercato della ricerca e dell’innovazione, soprattutto attraverso un confronto diretto con i principali stakeholder attivi nel settore quali università, centri di ricerca, imprese, associazioni di categoria, investitori, intermediari finanziari, Regioni, MISE.

La struttura proposta per lo strumento finanziario prevede la costituzione di un Fondo dei fondi flessibile gestito da un soggetto dotato di know-how specifico, individuato mediante procedura pubblica. La messa in opera dello strumento finanziario dovrà sottostare alla normativa nazionale e comunitaria, tra cui la normativa in materia di aiuti di Stato.

28.06.2016

Presentazione studio sulla valutazione ex-ante degli strumenti finanziari (Roma, 8 luglio 2016)

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 (PONRI), organizza un evento pubblico che si svolgerà l’8 luglio 2016, dalle 10 alle 13, presso la Sala della Comunicazione del MIUR.

Nel corso della giornata saranno presentati i risultati dello studio relativo all’introduzione di strumenti finanziari innovativi a valere su risorse del PONRI per rafforzare le azioni poste in essere per il supporto agli investimenti in attività di ricerca industriale e innovazione nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020.

All’incontro saranno presenti i rappresentanti del Ministero, della Commissione Europea e della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).

L’iniziativa si inserisce all’interno della strategia di comunicazione del PONRI quale evento di lancio del programma stesso. Inoltre, in linea con i principi di una comunicazione integrata e partecipata, l’evento rappresenta un’occasione di incontro nell’ambito di un percorso più articolato mirato alla diffusione del PONRI e al coinvolgimento attivo delle Regioni e di tutte le altre parti interessate.