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Il Fondo RIF finanzia AE Innovation per 675 mila euro
Equiter realizza il quarto intervento del Fondo RIF, finanziando Automation Engineering Innovation, società attiva nel campo dell’automazione con sede a Zumpano (CS).
AE Innovation, che è un’importante realtà industriale calabrese, dal 2004 realizza soluzioni innovative e flessibili per il mondo ICT ed Energy grazie alla competenza maturata nel settore Informatico e dell’Automazione.
Nel 2008, l’azienda coglie l’opportunità scaturita dal boom del fotovoltaico ed avvia lo sviluppo di un sistema di monitoraggio a supporto degli installatori/gestori di impianti energetici: il Solar2You. Questa nuova linea di business le consente di ampliare il proprio know-how nel settore dell’impiantistica e dell’automazione e di sviluppare nuove soluzioni da offrire ai propri clienti.
In seguito, AE Innovation aderisce ai Poli di Innovazione Energia-Ambiente, al Distretto Tecnologico della Calabria e al Polo Innovazione ICT Sud, con i quali realizza prototipi e soluzioni che sviluppa all’interno dei propri laboratori di informatica ed elettronica.
L’intervento del Fondo RIF – pari a 675 mila euro – è indirizzato al sostegno del progetto Omnia Genius, che si propone di realizzare un sistema avanzato di monitoraggio e controllo energetico all’interno degli edifici.
In particolare, il progetto intende integrare in un unico dispositivo differenti ambiti di applicazione, che spaziano dall’energy management allo smart living alla sicurezza, oggi proposti separatamente sul mercato.
Il dispositivo è destinato principalmente agli utenti domestici, micro-business, PMI e Pubblica Amministrazione con l’obiettivo di ottimizzarne la gestione della domanda energetica, sfruttando le più recenti tecnologie IoT.
Tramite l’implementazione di soluzioni demand response negli edifici, si avranno benefici per la società civile, quali la riduzione delle emissioni di carbonio ed una migliore gestione e uso della rete elettrica.
L’avvio del progetto di R&S prevede l’assunzione di nuovi ricercatori che si affiancheranno alle risorse esistenti, quasi tutte formatesi presso l’Università della Calabria.
Il Fondo RIF finanzia Linearbeam per 15 milioni di euro
Equiter realizza il terzo intervento del Fondo RIF finanziando la newco Linearbeam insieme a Itel Telecomunicazioni.
Itel Telecomunicazioni è una società fondata nel 1982, con sede a Ruvo di Puglia e attiva in 40 paesi nel mondo, che concentra studi e investimenti sulle interazioni tra meccatronica, compatibilità elettromagnetica e radiazioni ionizzanti per fini diagnostici e terapeutici. Il progetto ERHA di Itel Telecomunicazioni ha raggiunto l’obiettivo di realizzare un prototipo di acceleratore lineare di protoni, ponendo la società all’avanguardia nell’ambito della ricerca protonterapica a livello internazionale.
Grazie all’investimento del Fondo RIF il progetto potrà proseguire e svilupparsi fino all’impiego della tecnologia per uso clinico. Le risorse del Fondo RIF – pari a 14,9 milioni di euro – saranno destinate alla Newco Linearbeam Srl – beneficiaria dei beni, del know-how e della proprietà intellettuale dei risultati della ricerca sinora conseguiti – attraverso strumenti di equity e quasi equity che consentiranno il completamento dell’acceleratore lineare. Il piano degli investimenti di progetto copre un orizzonte temporale di 4 anni. Considerando anche le fasi di ingegnerizzazione, produzione e commercializzazione del prodotto, a regime le risorse di personale aggiuntive dedicate all’iniziativa sono stimate da ITEL in circa 30 nuovi posti di lavoro.
Il sistema che sarà sviluppato presenterà caratteristiche innovative rispetto ai sistemi di generazione dei protoni basati su ciclotroni e sincrotroni. Le caratteristiche ottiche del fascio di protoni prodotto da un acceleratore lineare sono infatti superiori a quelle prodotte da acceleratori circolari. Il Linac ha caratteristiche di modulazione dell’energia (in termini di profondità) e di concentrazione dell’energia che le altre tecnologie non possono raggiungere, se non in misura meno efficace e attraverso l’utilizzo di apparecchiature accessorie. Inoltre, il Linac è l’unica macchina che nativamente (senza l’impiego di ulteriori apparecchiature) risulta capace di modulare l’intensità dell’energia, mantenendo dimensioni dello spot (zona bersaglio) contenute.
La ridotta dispersione angolare del fascio di particelle, permette la progettazione di una linea di trasporto sensibilmente ridotta, e quindi meno costosa, rispetto ai sistemi equipaggiati con gli acceleratori circolari. Un ulteriore importante vantaggio competitivo che il sistema consentirà risiede nella possibilità di effettuare upgrade dell’impianto partendo da una stanza di trattamento e aggiungendone eventualmente ulteriori in fasi successive.
Il Fondo RIF finanzia Blackshape per 1,8 milioni di euro
Equiter realizza il secondo intervento del Fondo RIF finanziando Blackshape, società attiva nel settore aerospaziale con sede a Monopoli. Blackshape è una start-up innovativa fondata nel 2009 dall’ingegnere Luciano Belviso e dall’avvocato Angelo Petrosillo, che nel 2011 si è trasformata in società per azioni con l’ingresso del gruppo Angel, diventando la quinta azienda aeronautica italiana per consistenza patrimoniale.
Lo stabilimento di Monopoli rappresenta il secondo maggiore sito produttivo del distretto aeronautico pugliese, impiega circa 60 persone, il 60% delle quali altamente qualificate e con un’età media di 32 anni. Blackshape è specializzata nella produzione di aeromobili ultraleggeri da diporto sportivo (VDS) realizzati interamente in fibra di carbonio ed è oggi leader di mercato nel segmento aviazione leggera biposto in tandem. Dalla sua fondazione la società ha consegnato più di 70 aeroplani ultraleggeri.
Il supporto finanziario del Fondo per la Ricerca e l’Innovazione (RIF) si inserisce nel quadro di un più ampio finanziamento concesso ad agosto 2017 dalla Regione Puglia, con la quale Blackshape ha sottoscritto un Contratto di Programma. L’intervento del Fondo per la Ricerca e l’Innovazione – del valore complessivo di 1,8 milioni di euro – consentirà di finanziare il progetto di ricerca e sviluppo presentato dalla società.
Attraverso il progetto “Railcfraft/Blackshape” la società intende realizzare un prototipo di piattaforma aerea innovativa che prevede due principali obiettivi:
•lo sviluppo di un vettore (aeromobile) dedicato al monitoraggio del territorio con ali e fusoliera realizzate in fibra di carbonio con caratteristiche specifiche di peso, potenza installata, superficie alare, carico utile e prestazioni. L’aeromobile potrà essere manovrato da un pilota/da un sistema di guida automatizzata ovvero da un sistema di pilotaggio remoto;
• lo sviluppo dell’avionica, dei sistemi di controllo, della strumentazione di monitoraggio del territorio, di rilevazione, di immagazzinamento e trasmissione dei dati, anche in tempo reale.
Per la realizzazione del progetto, la società intende assumere nuove figure professionali altamente qualificate e del territorio. Grazie al progetto “Railcfraft/Blackshape” si prevedono significative ricadute sul distretto aerospaziale pugliese.
Equiter realizza il primo investimento del Fondo Rif in Roboze
Equiter realizza il primo investimento del Fondo RIF, finanziato dal PON Ricerca & Innovazione 2014-20 del MIUR, in Roboze, azienda barese del settore delle stampanti 3D.
Carla Ferrari: “Nel ruolo di advisor del Fondo RIF dopo solo otto mesi dall’avvio dell’operatività abbiamo già valutato circa 100 progetti. Dopo Roboze, entro il primo trimestre del 2019 Equiter conta di finalizzare nuovi investimenti tratti da questa pipeline di progetti innovativi e di impatto“.
Dario Scannapieco: “La BEI è vicina alle istituzioni e al tessuto imprenditoriale italiano sia con la propria tradizionale attività di prestiti diretti che, come in questo caso, mettendo a disposizione, in partnership con Equiter, le sue capacità tecniche e finanziarie per utilizzare i fondi strutturali in modo innovativo“.
Alessio Lorusso: “Grazie all’intervento del Fondo RIF, dopo aver rifiutato diverse offerte di delocalizzare all’estero, potremo potenziare l’attività di ricerca di Roboze in Puglia e puntare a diventare market leader nel settore stampa 3D per super polimeri“.
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Torino, 13/12/2018. Roboze, azienda di Bari che opera nel settore delle stampanti 3D con la tecnologia del Fused Deposition Modelling, è la prima azienda target in cui investe il fondo RIF dedicato alla ricerca e all’innovazione nelle regioni del Mezzogiorno. Il progetto di Roboze è stato valutato e approvato da Equiter – selezionata nel dicembre 2017 dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per la gestione di 124 milioni di Euro destinati dal MIUR all’azione II.3 “Progetti di ricerca su tecnologie abilitanti” del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 – e ha ricevuto il parere di coerenza da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). L’importo dell’investimento iniziale, sotto forma di equity e quasi equity, è pari a € 3.000.000 (con la conseguente trasformazione in Società per Azioni) e permetterà a Roboze di sviluppare e potenziare i laboratori di ricerca della sede di Bari al fine di ampliare la propria linea di stampanti 3D.
La Presidente di Equiter Carla Ferrari sottolinea che “oltre all’investimento in Roboze, nei primi otto mesi di operatività del Fondo RIF il team di Equiter ha vagliato circa 100 progetti di ricerca e innovazione presentati da potenziali beneficiari che operano sia nel Sud che nel resto d’Italia. È la conferma che lo strumento del Fondo è particolarmente efficace per offrire sostegno finanziario ai progetti innovativi. Considerato il forte interesse – conclude Carla Ferrari – che il Fondo sta riscontrando sul mercato a livello nazionale, si presenta l’opportunità di allargare l’ambito di intervento anche nelle regioni complementari a quelle oggetto del PON attraverso la raccolta di ulteriori risorse presso investitori istituzionali interessati allo sviluppo della ricerca e dell’innovazione.”
Sull’investimento del Fondo RIF in Roboze il Vice Presidente della Banca Europea per gli Investimenti Dario Scannapieco si dice “orgoglioso che la banca dell’Unione Europea contribuisca alla crescita di un’azienda pugliese di altissima tecnologia e sostenga la sua affermazione nei mercati internazionali”.
Il fondatore di Roboze Alessio Lorusso – 28enne inserito da Forbes nella lista “30 under 30 Europe Industry “dei giovani imprenditori più innovativi d’Europa e premiato quest’anno Imprenditore dell’anno Ernst & Young nella categoria Startup – sottolinea che “con l’intervento del fondo RIF svilupperemo la nuova linea di stampanti 3D che permetterà la stampa di materiali ad alta temperatura a matrice termoplastica rinforzata con fibra di carbonio (e non solo), che potranno essere utilizzate per la realizzazione di componenti strutturali in applicazioni ad estreme performance meccaniche e termiche come Aerospazio, Difesa e Motorsport. L’obiettivo di Roboze – precisa Lorusso – è diventare market leader nel settore stampa 3D per super polimeri, unendo il miglior hardware e software presente sul mercato con la ricerca e l’introduzione di materiali a più alte performance per fini industriali. Abbiamo rifiutato – conclude Lorusso – numerose proposte di delocalizzazione all’estero perché siamo convinti che a Bari e in Puglia ci siano tutte le condizioni per crescere e passare dagli attuali 18 ad oltre 100 dipendenti.”
Fondata nel 2013, in pochi anni Roboze ha già ottenuto importanti riconoscimenti per la propria attività di ricerca e innovazione: Shortlisted nel TCT Award 2017 nella categoria Technology Innovation Hardware; Premio Imprese X Innovazione – Andrea Pininfarina di Confindustria; per il secondo anno consecutivo inserita dalla giuria di Hello Tomorrow Global Challenge tra le 500 startup più innovative dell’industria mondiale. Tra i clienti Roboze figurano già oggi grandi gruppi industriali quali General Electric, Airbus, Bosch, Iveco, Dallara Automobili. Partner e committenti di Roboze sono numerosi e qualificati centri di ricerca tra i quali l’Università e il CNR di Catania, l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Royal Melbourne Institute of Technology, il Politecnico di Torino, il Politecnico di Bari e alcuni dei più grandi centri di ricerca di elettronica, optoelettronica e medicina in Corea del Sud.
Roboze nel 2017 ha conseguito: ricavi per 1 mln€ (+84% rispetto al 2016); EBITDA pari a 0,5 mln di euro (+800%); EBITDA margin del 34%; utile netto di 0,2 mln€ (+500%). A fine 2017 il Bilancio della Società non registrava alcuna esposizione debitoria nei confronti del sistema bancario e finanziario. Oltre alla sede di Bari, con l’obiettivo di rafforzare la commercializzazione dei propri sistemi in tutto il Nord America, Roboze ha creato una branch americana con sede a Chicago.
Equiter attiva la procedura online di selezione dei progetti di R&I
E’ da oggi online la procedura di selezione dei progetti di ricerca e innovazione finanziabili dal Fondo Ricerca e Innovazione gestito da Equiter.
Equiter è il principale advisor selezionato dalla BEI per la gestione di 124 milioni di Euro destinati dal MIUR alle azioni previste all’asse II del P.O.N. Ricerca e Innovazione 2014-2020.
Si tratta del più grande fondo italiano dedicato alla ricerca e all’innovazione nel Sud Italia, un’iniziativa grazie alla quale per la prima volta in Italia la finanza “paziente” si mette al servizio di imprese e centri di ricerca per trasformare idee ad alto potenziale innovativo in occasioni di crescita economica e sociale del territorio.
La procedura online di individuazione e selezione dei progetti di ricerca predisposta da Equiter ha l’obiettivo di consentire ai potenziali beneficiari di candidare i propri progetti di R&I all’intervento del Fondo. Le proposte progettuali che supereranno la fase di verifica online accederanno ad un processo di analisi e selezione più approfondito.
Per facilitare la presentazione delle proposte progettuali sono stati predisposti i seguenti approfondimenti: una presentazione del Fondo R&I in formato pdf, un pagina dedicata alle FAQ, una pagina dedicata al glossario.
Inoltre, i potenziali beneficiari possono contattare il team di Equiter alla mail info@fondoricercainnovazione.com.
PON Ricerca e Innovazione 2014-2020: al via il Fondo dei Fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo
Online l’avviso pubblico n. 372/2018, in corso di registrazione presso gli organi competenti, con le procedure di selezione dei progetti di ricerca e innovazione e i canali di contatto per i destinatari finali.
In attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 e allo scopo di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo fornendo adeguati strumenti finanziari secondo quanto individuato attraverso la valutazione ex-ante realizzata dalla BEI nel luglio 2016, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha creato un “Fondo di fondi” (FdF) di rilevanza nazionale per la ricerca e l’innovazione gestito dalla BEI, in conformità con l’articolo 38, paragrafo 4, lettera b), punto i), del Common Provision Regulation (CPR) e delle disposizioni dell'”Accordo di finanziamento” stipulato il 15 dicembre 2016 tra MIUR e BEI.
Le risorse comunitarie a disposizione del Fondo di Fondi vengono investite tramite strumenti finanziari gestiti da Equiter SpA e da Banca del Mezzogiorno-MCC, operatori individuati dalla BEI, con lo scopo di veicolare ai progetti di ricerca e innovazione selezionati strumenti di prestito, equity e quasi-equity nonché strumenti equivalenti.
Gli accordi contrattuali stipulati tra la BEI con gli Operatori disciplinano le modalità di gestione, monitoraggio e controllo per l’utilizzo dell’importo iniziale per il FdF, pari a 186 milioni di euro.
Tali risorse sono così ripartite tra gli Strumenti Finanziari:
Fondo Ricerca e Innovazione S.r.l. (Gruppo Intesa Sanpaolo)/Equiter S.p.A: strumenti di prestito, equity e quasi-equity per un importo di 124 milioni di euro;
Banca del Mezzogiorno – Medio Credito Centrale (MCC): strumenti di prestito per un importo di 62 milioni di euro.
L’attuazione dello strumento finanziario interessa innanzitutto le otto regioni target del programma (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna), ma anche le rimanenti aree del Paese, nel rispetto e nei limiti di quanto previsto dall’ art.70 del Reg. (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii, a seguito della conclusione della procedura di consultazione scritta da parte del Comitato di Sorveglianza del PON Ricerca e Innovazione avvenuta il 21 giugno 2017.
Gli investimenti che i Fondi Ricerca e Innovazione potranno finanziare, comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in linea con i criteri di selezione del PON Ricerca e Innovazione e promuovono lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies – KETs) per le aree tematiche della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI). La strategia di investimento del Fondo prevede anche la possibilità di realizzare una piattaforma nazionale per la ricerca e l’innovazione con eventuali apporti di risorse proprie da parte della BEI, di altri programmi operativi nazionali e regionali, e/o di altri intermediari finanziari nazionali e regionali.
A seguito della registrazione, l’avviso pubblico n. 372/2018 sarà pubblicato sul sito istituzionale del MIUR (sezione Amministrazione Trasparente) e sulla Gazzetta Ufficiale (sezione Estratti, sunti e comunicati).
La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata al 31 dicembre 2022, salvo completo assorbimento delle risorse disponibili, di cui verrà data opportuna comunicazione.
Nasce il più grande fondo italiano dedicato alla ricerca e alla innovazione nel Sud Italia
Equiter selezionata da BEI per la gestione di 124 milioni di euro attivati dal MIUR per finanziare progetti pubblici e privati.
La Presidente Equiter Carla Ferrari: “Con questa iniziativa per la prima volta in Italia la finanza “paziente” si mette al servizio di imprese e centri di ricerca per trasformare idee ad alto potenziale innovativo in motori di crescita economica e sociale”.
Torino, 8 febbraio 2018 – Equiter è stata selezionata dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per la gestione di 124 milioni di Euro destinati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) alle azioni previste all’Asse II del P.O.N. Ricerca e Innovazione 2014-2020 (PON R&I).
Il MIUR ha destinato 200 dei 1.286 milioni di euro della dotazione del PON R&I alla creazione di un Fondo di Fondi (FoF) dedicato alla R&I, la cui gestione è stata assegnata alla BEI. Equiter, al termine di una Call internazionale, si è aggiudicata il massimo importo assegnabile ad un singolo candidato.
Carla Ferrari, Presidente Equiter, ha commentato: “Equiter consolida la propria esperienza nella gestione di fondi comunitari diventando il principale advisor di Banca Europea per gli Investimenti in un programma ambizioso rivolto ad imprese, atenei e centri di ricerca del Sud Italia per produrre e utilizzare ricerca e innovazione di qualità”.
“Con questo nuovo incarico le risorse comunitarie per le quali Equiter svolge il ruolo di advisor superano i 300 milioni di euro. Accanto a queste attività – ha concluso Carla Ferrari – continua anche il nostro impegno di mission related investor, così come da mandato dei nostri azionisti Compagnia San Paolo, Fondazione Crt, Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo”.
L’intervento di Equiter potrà essere richiesto da una pluralità di potenziali beneficiari (Grandi Imprese, Imprese Intermedie, PMI, Centri di Ricerca pubblici e privati, Università e altri enti pubblici o istituzioni private che si occupano di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica) per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione che rientrino in una o più delle 12 Aree di Specializzazione (Aerospazio, Agrifood, Economia del mare, Chimica Verde, Design, creatività̀ e made in Italy Energia, Fabbrica Intelligente (Industry 4.0), Mobilità Sostenibile, Salute, Comunità intelligenti, sicure e inclusive, Tecnologie per gli Ambienti di Vita, Tecnologie per il Patrimonio Culturale) e che privilegino l’utilizzo e lo sviluppo di tecnologie ad alta intensità di conoscenza KETs (Biotecnologie Industriali, Fotonica, Materiali Avanzati, Micro/Nanoelettronica, Nanotecnologie, Sistemi manifatturieri avanzati).
Più in particolare, i progetti di ricerca finanziabili dovranno essere localizzati in una delle 8 regioni target del PON R&I (Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e i potenziali beneficiari potranno richiedere al Fondo R&I gestito da Equiter un ampio ventaglio di prodotti finanziari: equity (partecipazioni azionarie), quasi equity (prestito soci, mezzanine financing, associazione di partecipazione), finanziamenti a medio/lungo termine.
Equiter ha costituito un team multidisciplinare dedicato che possiede sia competenze di carattere finanziario e di gestione di fondi comunitari, sia capacità di analisi e valutazione tecnico-scientifica dei progetti di ricerca e innovazione.
I potenziali beneficiari potranno presentare le proprie proposte progettuali richiedendo l’intervento del team del Fondo direttamente da questo sito web a partire dal 9 febbraio 2018.
Un Fondo di Fondi per gli investimenti in ricerca e sviluppo
Pubblicato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un invito agli intermediari finanziari.
In attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020 e allo scopo di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo fornendo adeguati strumenti finanziari secondo quanto individuato attraverso la valutazione ex-ante realizzata dalla BEI nel luglio 2016, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha creato un “Fondo di fondi” (FdF) di rilevanza nazionale per la ricerca e l’innovazione gestito dalla BEI, in conformità con l’articolo 38, paragrafo 4, lettera b), punto i), del Common Provision Regulation (CPR) e delle disposizioni dell'”Accordo di finanziamento” stipulato il 15 dicembre 2016 tra MIUR e BEI. Le risorse comunitarie a disposizione del Fondo di fondi saranno investite tramite uno o più intermediari finanziari ed agiranno attraverso strumenti di prestito, equity e quasi-equity nonché strumenti equivalenti.
A tal fine, è stato pubblicato dalla BEI sulla Gazzetta europea un “invito a manifestare interesse” rivolto ad intermediari finanziari interessati a ricevere risorse dal FdF per l’attuazione dello strumento finanziario nelle otto regioni del Mezzogiorno d’Italia, target del programma (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna) e nelle rimanenti aree del Paese, nel rispetto e nei limiti di quanto previsto dall’art.70 del Reg. (UE) 1303/2013 e ss.mm.ii, a seguito della conclusione della procedura di consultazione scritta da parte del Comitato di Sorveglianza del PON Ricerca e Innovazione avvenuta il 21 giugno 2017.
Tali attività saranno realizzate in conformità con gli accordi contrattuali che saranno stipulati tra la BEI, in qualità di gestore del FdF, e i proponenti selezionati. Nell’ambito dell’invito a manifestare interesse è prevista l’assegnazione di un importo iniziale per il FdF di 186 milioni di euro. Gli investimenti che potranno essere successivamente finanziati, per i soggetti che presenteranno richiesta, comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in linea con i criteri di azione del PON Ricerca e Innovazione e che promuovono lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies – KETs) per le aree tematiche della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).
La strategia di investimento del Fondo prevede anche la possibilità di realizzare una piattaforma nazionale per la ricerca e l’innovazione con eventuali apporti di risorse proprie da parte della BEI, di altri programmi operativi nazionali e regionali, e/o di altri intermediari finanziari nazionali e regionali.
Executive Summary Valutazione ex-ante degli strumenti finanziari nell’ambito del PONRI
Il MIUR, in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale 2014-2020 Ricerca e Innovazione (PONRI), ha deciso di dare attuazione al programma anche attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari quali veicoli di investimento per l’impiego dei Fondi SIE, come già presentato nell’incontro dell’8 luglio 2016.
In conformità agli obblighi comunitari di cui all’articolo 37, paragrafo 2, del Regolamento n. 1303/2013 che richiede una valutazione ex ante specifica per gli strumenti finanziari, il MIUR ha affidato alla Banca europea per gli investimenti (BEI) la realizzazione di uno studio a supporto della valutazione ex-ante (VEXA) degli strumenti finanziari da attivare.
La VEXA, oltre ad essere un requisito regolamentare, costituisce un utile supporto per le decisioni dell’Autorità di Gestione nel definire la strategia di investimento più coerente con le finalità del PONRI. Inoltre, consentirà l’impiego di strumenti efficaci nel massimizzare la sostenibilità dei finanziamenti pubblici nel lungo periodo a condizioni migliori rispetto al mercato e faciliterà l’implementazione del Programma, in una logica di complementarietà con altre azioni avviate a livello nazionale e regionale.
L’analisi, svolta in collaborazione con PricewaterhouseCoopers (PwC), è stata condotta con il coinvolgimento dei principali attori del mercato della ricerca e dell’innovazione, soprattutto attraverso un confronto diretto con i principali stakeholder attivi nel settore quali università, centri di ricerca, imprese, associazioni di categoria, investitori, intermediari finanziari, Regioni, MISE.
La struttura proposta per lo strumento finanziario prevede la costituzione di un Fondo dei fondi flessibile gestito da un soggetto dotato di know-how specifico, individuato mediante procedura pubblica. La messa in opera dello strumento finanziario dovrà sottostare alla normativa nazionale e comunitaria, tra cui la normativa in materia di aiuti di Stato.
Presentazione studio sulla valutazione ex-ante degli strumenti finanziari (Roma, 8 luglio 2016)
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 (PONRI), organizza un evento pubblico che si svolgerà l’8 luglio 2016, dalle 10 alle 13, presso la Sala della Comunicazione del MIUR.
Nel corso della giornata saranno presentati i risultati dello studio relativo all’introduzione di strumenti finanziari innovativi a valere su risorse del PONRI per rafforzare le azioni poste in essere per il supporto agli investimenti in attività di ricerca industriale e innovazione nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020.
All’incontro saranno presenti i rappresentanti del Ministero, della Commissione Europea e della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
L’iniziativa si inserisce all’interno della strategia di comunicazione del PONRI quale evento di lancio del programma stesso. Inoltre, in linea con i principi di una comunicazione integrata e partecipata, l’evento rappresenta un’occasione di incontro nell’ambito di un percorso più articolato mirato alla diffusione del PONRI e al coinvolgimento attivo delle Regioni e di tutte le altre parti interessate.